Rivoluzioniamo la flessografia
con l’Additive Manufacturing:
massima precisione e zero sprechi

Cliché innovativi per la stampa flessografica

Additive Manufacturing :
la nostra soluzione per una flessografia moderna

La differenza fondamentale tra la produzione tradizionale dei cliché flessografici (DuPont, Kodak, Asahi) e l’ Additive Manufacturing (AM) di Custom Flexo risiede nel modo in cui il cliché prende forma ovvero nel punto di partenza del processo.

I metodi tradizionali partono da lastre preformate, che vengono modificate tramite esposizione UV, sviluppo e post-trattamento: è un processo sottrattivo, dove il rilievo emerge rimuovendo il materiale in eccesso.

L’Additive Manufacturing, invece, adotta un approccio additivo: il cliché viene realizzato da zero , solidificando strati di resina fotopolimerica direttamente dal file digitale.

Si aggiunge solo il materiale necessario, con la massima precisione e completa libertà nella gestione delle geometrie.

Metodi tradizionali (DuPont, Asahi, Kodak)Metodo Custom Flexo
Tecnologia di baseFotopolimerizzazione di lastre preformate con esposizione UV e sviluppo (solvente o acqua)Fotopolimerizzazione 3D strato su strato mediante laser o proiettore (resina liquida)
Tempi di produzionePiù lunghi: 6-8 ore tra esposizione, lavaggio, asciugatura e finituraVeloci: cliché pronto in 2-3 ore, stampa e post-curing inclusi
PersonalizzazioneLimitata: vincolata a parametri e spessori della lastra predefinitaMassima: possibilità di geometrie complesse, rilievi differenziati, texture funzionali
Resa dei dettagliBuona, ma meno incisiva su superfici microstrutturate o design complessiMolto alta: precisione al micron, ideale per rilievi fini e test surface
Consumo materialiIntera lastra + consumabili (solventi, panni, energia termica)Ottimizzato: uso solo della resina necessaria, poca dispersione
Impatto ambientaleMaggiore: uso di solventi o acqua contaminata, scarti di lastre e fumiRidotto: nessun solvente, meno emissioni, minor scarto
Integrazione con workflow digitaliParziale: presenza di fasi manuali o semi-analogicheCompleta: dal file 2D al cliché, gestione full-digital
Costi iniziali per produzione di clichéInvestimento distribuito, ma con costi ricorrenti (manutenzione) e consumabili consistentiMaggiori (stampante + materiali + formazione)
Flessibilità produttivaOttima per produzioni in serie e linee di stampa consolidate di qualità mediaIdeale per prototipi, test, personalizzazioni, versioni parallele e stampa di alta qualità
Sicurezza e gestioneRichiede spazi ventilati, smaltimento rifiuti e gestione chimica; recupero del solvente tramite distillazioneNessun uso di solventi o bagni chimici, resina gestibile in ambiente controllato
Standard industrialiConsolidati e diffusi a livello globaleIn evoluzione: in fase di validazione e ottimizzazione
Materiali disponibiliVasto catalogo di lastre industriali collaudate (Cyrel®, AWP, Flexcel®)Resine fotopolimeriche specifiche, alcune già compatibili con inchiostri a base acqua/solvente
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